Il Cammino dell'Eroe

La Matrice Divina è la rete energetica che sostiene e unifica l'Universo in un Tutto multidimensionale, all'interno del quale, come esseri dotati di libero arbitrio, possiamo scegliere se seguire le vie naturali e ancestrali o al contrario cercare di sottomettere e dominare le forze della Natura, col rischio di compromettere la nostra integrità e perdere la nostra autenticità.

Come genere umano, la seconda scelta, ci ha progressivamente collocato in una posizione alquanto scomoda, di compromessi e dolorose concessioni, alimentando una falsa matrice, fatta di schemi, credenze, condizionamenti, che limitano ed ostacolano l'evoluzione della Coscienza, mantenendoci costantemente ancorati al corpo di sofferenza.

La riproduzione e la ripetizione degli schemi limitanti, trasmessi di generazione in generazione, hanno conferito sempre più forza e potere alla falsa matrice che ha preso il controllo della nostra vita, generando dolore, pigrizia, apatia, rassegnazione, abitudini e convenzioni di vita malsane e dannose, le quali convalidate dall'assenso della maggioranza, sono via via divenute la nostra zona di comfort.

La falsa matrice è una forma di intelligenza universale che ci fa credere reale e immutabile la dualità di cui facciamo esperienza nella dimensione materiale e terrena, causa della separazione tra l'essere umano e il vivente, tra l'essere umano e i mondi invisibili, tra l'essere umano e il Cosmo.

La falsa matrice si serve del mentale, la dimensione dell'Ego che nutre ed è nutrito dal corpo di sofferenza, per mantenerci nella non-coscienza o inconsapevolezza della nostra profonda e autentica natura, come Corpo di Luce, limitando e ostacolando il nostro potere di scelta e l'evoluzione della Coscienza.

La fisica quantistica così come molti scienziati, ricercatori, filosofi, maestri delle antiche tradizioni, ci aiutano nella comprensione del concetto di Coscienza, affermando che la Coscienza o Consapevolezza, ha creato l'Universo intorno a sé e noi come esseri umani siamo scintille di fotoni emessi dalla Coscienza Universale non-locale e tutti insieme siamo la Coscienza stessa.

Per questo siamo noi stessi i creatori dell'Universo, siamo gli osservatori e gli oggetti osservati, siamo i registi e gli attori, siamo chi sta proiettando il proprio film sullo schermo tridimensionale e siamo il film stesso.

Questo modo di vedere le cose ci fa abbandonare l'idea della dualità e che esista quindi una realtà esterna a noi, illusione generata dalla falsa matrice che crea separazione tra noi e il mondo apparentemente esterno a noi.

Siamo tutti collegati ad un'unica Fonte Originale, un'unica emissione di informazioni e la comprensione di tutto questo, dipende dal nostro livello di consapevolezza che si evolve facendo esperienza della dualità stessa nella dimensione umana e materiale.

Il viaggio attraverso l'evoluzione della Coscienza è circolare e a spirale e finalizzato a riconoscere e riappropriarci del nostro potere personale, nella piena assunzione di responsabilità della nostra guarigione e di quella dei nostri Antenati;  è un cammino diretto alla manifestazione come esseri umani completi e autentici; è volto a contattare e offrire la nostra medicina personale, i nostri talenti, la nostra arte, la nostra opera, come attori principali della transizione planetaria in atto, per la co-creazione di una nuova visione di noi stessi e del mondo.

La falsa matrice o corpo di dolore, trasmessa a livello transgenerazionale, ha creato la visione illusoria di una realtà esterna separata da quella interiore, alienandoci dal nostro potere personale e facendoci cadere nella trappola del mentale limitante e manipolatorio.

Anche la filosofia buddhista ci aiuta a comprendere la natura e l'origine della sofferenza umana spesso dovuta ad una diffusa sensazione di vuoto, di insicurezza, di inquietudine, di estraneità da sé stessi, di non autenticità, di lotta contro il Falso Sé nella speranza di ri-conoscersi e sentirsi reale.

Il sorgere ed il protrarsi della sofferenza, si fonda quindi sulla credenza illusoria dell'esistenza di un "Io" sostanziale e concreto, intorno al quale l'individuo organizza pensieri, emozioni, esperienze ed azioni ed al quale si aggrappa nel tentativo disperato di eludere la paura del vuoto interiore.

L' "Io" sperimentato è frutto di illusione e come tutti i fenomeni è soggetto alla legge dell'impermanenza, laddove l'esperienza quotidiana mostra chiaramente che nulla permane immutato, né dentro né fuori di noi, né gli oggetti con i quali entriamo in contatto, né le emozioni che sperimentiamo.

L'attaccamento all'erronea e illusoria immagine di sé, costruita sulla falsa credenza autoimposta nel tentativo di proteggersi dal senso di vuoto e di incertezza, genera una percezione di inadeguatezza, di assenza di potere e di insoddisfazione rispetto alla propria autentica natura.

Riappropriarci del nostro potere personale è un viaggio eroico all'interno: "gli Eroi compiono il viaggio, affrontano il drago e scoprono il tesoro del loro vero sé" (cit."L'eroe dentro di noi", Carol S. Pearson).

Il viaggio dell'Eroe/Guerriero/Guaritore è accogliere le sfide come occasioni di crescita, portare equilibrio, armonia e bellezza nella propria vita, adottare un comportamento virtuoso, imparare a riconoscere e ricevere l'abbondanza che Madre Terra e l'Universo sanno elargire ai propri figli.

Nel cammino verso la completezza e la piena manifestazione, l'Eroe apprende l'arte della disciplina, imparando a lasciar andare il vecchio per fare spazio al nuovo, offrendo alla trasmutazione quelle parti di sé ormai antiquate, per uno scopo più elevato e in sintonia con la rivelazione del nuovo livello di Coscienza raggiunto.

L'Eroe si muove partendo da un patto animico, da un atto di fede e spesso il suo è un salto nel vuoto, nell'ignoto, nel non-conosciuto, ma fortemente sostenuto dal coraggio e dalla fiducia di poter offrire al mondo la sua parte più autentica, la sua verità senza la pretesa che gli altri vogliano condividerla.

Egli porta sia l'arte dell'impeccabilità, ossia la capacità di aderire in pieno alla sua verità, abbandonando ogni forma di giudizio o di controllo, sia la nobiltà della sua anima, che si pone alla guida della sua vita.

Quando dimentichiamo la connessione con l’Anima e lasciamo che la Personalità prenda sempre più spazio nella nostra vita, stiamo semplicemente tradendo noi stessi, la nostra vera natura e similmente il danno si trasferisce e si diffonde all'esterno nello spazio familiare, relazionale, lavorativo ed ambientale.

La sofferenza che nasce dall'aver aderito alle istanze della Personalità, contiene tutta la nostra storia personale e dei nostri antenati, che hanno lasciato in noi le loro impronte karmiche e le informazioni di ferite, traumi, errori, condizionamenti, che sono registrati nel nostro DNA a livello cellulare.

Naturalmente non possiamo incarnare la totalità delle informazioni dei nostri antenati, perché il nostro corpo psicofisico non potrebbe sopravvivere a tale peso, ma nell' attuale incarnazione, in particolari momenti della nostra vita, entriamo in risonanza con schemi e memorie antiche ereditate dai nostri antenati, che si risvegliano e che chiedono di essere riconosciuti e liberati, andando così a sanare tutta la linea ancestrale.

Per accedere ai doni e ai talenti che possiamo manifestazione nella vita, dobbiamo anche accettare di portare sanazione e riequilibrio agli errori che, per vari motivi, i nostri avi non sono riusciti a sanare e riparare, a memorie che non ci appartengono ma che passano attraverso di noi e a volte vi dimorano per lungo tempo.

Solo così avremmo accesso alla nostra piena manifestazione e potremmo riappropriarci del nostro potere personale, che è strettamente connesso alla qualità e quantità della nostra energia vitale e alla certezza che l'Universo non contempla la mancanza o la scarsità.

La manifestazione del nostro potere personale ci rende liberi interiormente dalla schiavitù delle basse frequenze, dalla manipolazione e dal potere della falsa matrice, rendendo possibile la piena espressione della nostra creatività, della nostra opera maestra, della nostra arte!

Il primo passo nel viaggio di riappropriazione del nostro potere personale parte dall'aprire il proprio cuore alla magia dell'Esistenza, assumendoci la responsabilità di creare la nostra realtà, nella piena fiducia che la vita è gioia, abbondanza e prosperità.

Nel mio procedere nella vita, dalle esperienze fatte e dagli insegnamenti ricevuti, sono stata condotta lì dove risiede la mia parte più autentica, più vera, facendomi toccare livelli di interiorità molto profondi e portando chiarezza e direzione.

Ho incontrato parole, percezioni, gesti che hanno risuonato in me e che sono stati codici ancestrali che mi hanno aperto visione e fiducia.

Ho lasciato che entrassero e piano piano si incarnassero nel mio corpo, nelle mie parole, nella mia voce, nelle mie visioni, nei miei sogni.

È stato ed è un viaggio alchemico, dove ho contattato parti di me inesplorate e inaspettate con alcune delle quali ho fatto pace, altre sono state valorizzate e rafforzate.

Grazie a tutti i miei percorsi, oggi posso donare al mondo e accompagnare chi desidera vibrare ad una frequenza più elevata, ad aprire ed espandere il proprio livello di coscienza; a riconoscere i propri talenti, la propria arte, per metterli a disposizione e farne la propria opera; comprendere che la falsa matrice condiziona, guida e imprigiona la capacità di ampliare la propria consapevolezza e ci rende schiavi.

Posso e voglio donare me stessa con il mio esempio di vita, con la fiducia e il coraggio che mi sostengono, con una visione che va al di là dell'umano e che non è per tutti, ma per coloro che si offrono, anche attraverso la mia opera, al grande mistero della vita.

Pensi di avere difficoltà ricorrenti che ti ostacolano e sembrano non appartenerti?

Ti senti come se ti stessi auto-sabotando?

Ti trovi a ripetere gli stessi errori nelle relazioni?

Le difficoltà attuali sembrano derivare direttamente dalle situazioni vissute durante l'infanzia e che possono averci causato ferite, traumi, credenze e condizionamenti limitanti.

Un attento lavoro di introspezione personale può sicuramente aiutare a comprendere e pacificare le zone in ombra e l'intima sofferenza.

Ma a volte non basta e si inizia a percepire che dietro a tutto questo c'è ancora qualcosa a cui risulta difficile accedere: sono le memorie transgenerazionali di cui portiamo l'eredità, non solo dei nostri genitori, dei nostri nonni ma di tutti i nostri antenati.

Così dentro di noi si imprimono memorie a volte luminose, a volte traumatiche, che toccano più livelli e dimensioni e che plasmano il nostro patrimonio fisico, emotivo, mentale ed energetico.