Maria Cristina Galigani

Distacco Amorevole

la Morte è l'inizio di un altro capitolo della Vita

Distacco Amorevole

La morte è l'inizio di un altro capitolo della vita

Il tema della morte e del lutto è a me molto vicino, fa parte della mia storia personale, al quale ho dedicato sempre molta cura e attenzione.

Nella mia vita ho accompagnato alcuni miei familiari nel momento del distacco e professionalmente ho sostenuto nella "cura dell'Anima" chi ha affrontato la perdita di una persona cara.

In molte tradizioni antiche, in particolar modo nella saggezza del Buddhismo tibetano, si parla del vero significato della vita che è quello di accettare la morte come parte della vita stessa, in cui la morte è l'inizio di un altro capitolo della vita ed è lo specchio in cui si riflette il significato dell'esistenza.

Possiamo scegliere di ignorare questo aspetto della morte o portarlo nella nostra vita, minimizzando la sofferenza che comporta. Entrambe le condizioni non ci aiutano a superare e integrare la realtà della morte come parte dell'esistenza terrena. Per morire bene o elaborare il dolore di un lutto, è necessario imparare a vivere bene!

Conoscere la nostra vera Natura, sapere chi siamo, ci aiuta a nutrire la saggezza ancestrale che risiede dentro ognuno di noi e a comprendere che la vita è una "continua danza di nascita e morte, la danza del cambiamento"

Il dolore e la sofferenza sono opportunità che ci vengono offerte per progredire, per trasformare, per elevare il nostro livello di coscienza e rendere migliore la vita nella dimensione terrena.

Non solo!  Attraverso tutte le esperienze fatte nella mia vita, mi hanno portato a realizzare un percorso con l'intento di sostenere coloro che si trovano ad affrontare un evento così importante, spesso traumatico, dirompente e delicato, integrando nella relazione di aiuto varie modalità, come  colloquio, meditazioni, pratiche energetiche, tecniche di auto trattamento di varie tradizioni e indicazioni di rimedi olistici, per offrire un supporto tangibile e continuativo, non solo nel tempo del percorso individuale, ma usufruibile ogni qualvolta, nel prosieguo della vita, la persona può sentirne l'esigenza.

Il percorso proposto segue linee generali che costituiscono un tessuto resistente e affidabile e ad esso è "cucito" un viaggio personalizzato che va via via delineandosi camminando insieme.

Nel percorso ci saranno esercizi da fare a casa tra un incontro e l'altro, che hanno lo scopo di potenziare il lavoro fatto insieme e l'autonomia della persona anche in mia assenza.

Il senso del percorso è offrire un supporto vivo, il più possibile completo e articolato, da personalizzare ogni volta, attraverso il quale per me significa offrirmi nella totale accoglienza e nell'autentico supporto, per l'altro, essere presente a sé stesso nell'attraversare la sofferenza e le resistenze che si presenteranno.

Di per sé la relazione di aiuto è una base certa e un fattore importante di cambiamento ed elaborazione, un contenitore prezioso che può accogliere in un contesto sicuro e protetto, il contatto ravvicinato con il dolore, per capirne la funzione e imparare a viverlo legittimandolo.

L'elaborazione del lutto permette di avvicinarci a noi stessi e di conoscerci meglio anche attraverso il dolore.

Un percorso di 12 incontri settimanali è un tempo minimo ma sufficiente per compiere le prime elaborazioni e i necessari passi evolutivi e trasformativi attraverso la comprensione della natura della morte, la sacralità del dolore, la ri-definizione del proprio sentire, il potere della presenza, senza attendere che il dolore si impossessi della nostra vita e ne diventi il tiranno.

"Il destino è un cammino lungo il quale ti guiderà il tuo maestro interiore. La vita è l'inizio di questo cammino e la morte è il punto di arrivo del destino"

~ Hernán Huarache Mamani ~

Percorso "Distacco Amorevole"

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